Cibi contenenti lieviti, dibattito sul prolungamento della vita

Foto-10.jpg “Mangiare di meno aiuta a vivere più a lungo” è stato per molte decadi il messaggio che proveniva dai ricercatori.Così gli esperti non sono sicuri di come condurre gli studi sulle mosche per suggerire che potrebbe essere ciò che mangiamo ciò che conta e no quanto mangiamo.

L’idea che diminuendo le calorie si aumenti la durata della vita fu riportato per la prima volta nel 1935, dopo degli studi effettuati su ratti. L’osservazione è stata poi supportata su altre specie nel range da vermi a cani. La fonte delle calorie è generalmente considerata irrilevante.

Oggi una squadra di ricerca della University College London ha allungato la durata della vita della Drosophila riducendo la quantità di lievito (una fonte di proteine e grassi ) o zucchero nella sua dieta. La squadra, guidata da Linda Parridge, ha osservato molti più effetti drammatici causati dal lievito rispetto a quelli causati dallo zucchero, anche se il cambiamento di calorie fosse lo stesso. I risultati sono pubblicati ondine in PLoS Biology.

Trovare qualcosa che riduca le proteine e i grassi potrebbe essere la chiave per vivere più a lungo, molto meglio di tagliare un numero totale di calorie. Ma molti ricercatori sono scettici a dare una conclusione. “Abbiamo già visto quali disastri capitarono negli anni 90 con le fad diets che diminuivano i grassi e aumentavano i carboidrati” dice Leonard Guarente, un biologo molecolare del MIT in Cambridge. “Fu quando la gente incominciò veramente a diventare grassa”. Lui pensa che i risultati possano semplicemente riflettere la peculiarità delle mosche. “Avete bisogno di sapere quanto meglio viene metabolizzato il glucosio rispetto al lievito nelle mosche” dice.

Sige Zou, un genetista di mosche al National Institute of Aging in Baltimora, aggiunge che altri componenti del lievito potrebbero avere un effetto. “I lieviti sono fatti da un gran numero di ingredienti” disse. Lei vorrebbe ripetere l’esperimento utilizzando proteine pure o estratti di grassi. lo studio di Partridge dimostra quanto complesso sarebbe poter spiegare tali effetti, in accordo con Richard Weindruch, un gerontologo della University of Winsconsin a Madison. “Questo solidifica i miei concetti che riguardano le difficoltà di condurre studi sulla restrizione di calorie in diversi modelli di organismo”.

Ma i ricercatori sono sicuri che diminuendo la quantità di calorie si possa prolungare la vita, anche se non sanno spiegare il perchè o il come. “Il trucco sta nel non prendere più calorie di quanto se ne abbia bisogno” dice Guarante.

Quante calorie devono essere tolte all’uomo per acquistare anni o decadi? “asandoci sui dati sui topi, posso ipotizzare un minimo del 20% da un predeterminato stato basale, per una persona non obesa” dice Weindruch. Weindruch sta valutando il risultato della dieta ristretta su scimmie, in uno studio che iniziò più di un decennio fa. “Le scimmie sono ora ad un’età media ed è chiaro che la dieta sta facendo loro bene” dice Weindruch. Sono protette dal diabete di tipo II, un male comune nelle scimmie in età avanzata, e sembra che abbiano un cuore più sano. “Guardo nel futuro per poter riportare gli esiti” dice  “supponendo che le scimmie non vivano più di me!”

Carina Dennis ( da Nature n° 7042, pag 548 Yeast feeds debate on prolonging life)

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